Sabato 9 novembre 2024
ore 17:00
Cinema Teatro Massimo (sala 1)

Giuseppe Tornatore fotografo

con Vincenzo D’Aquino e
Stefano Schirato (MOOD Photography) 

Sezione FLAsh
a cura dello staff di MOOD Photography

EVENTO SOLD OUT

Credito foto ©stefanoschirato 

Il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore al FLA per raccontarsi nell’insolita veste di fotografo e per svelare i retroscena dei suoi capolavori che hanno fatto la storia del cinema nazionale ed internazionale.

Giuseppe Tornatore non ha ovviamente bisogno di presentazioni.
Nato a Bagheria, un paesino della provincia palermitana, nel 1956, a soli 10 anni impara il mestiere del proiezionista, proprio come il suo Totò di Nuovo Cinema Paradiso e si dedica alla fotografia e all’immagine, realizzando servizi fotografici e filmati per matrimoni e i momenti in famiglia.
Grazie ai risparmi ottenuti dietro la macchina fotografica acquista la sua prima Super8 e si getta a capofitto nel genere documentaristico. Tra le sue prime opere: Il carretto, Cronaca di una festa per il Santo Patrono, C’era una volta un paese in festa, Scene di morte a Bagheria e Le minoranze etniche in Sicilia.

L’esordio come regista di lungometraggi è nel 1986, con Il camorrista, trasposizione cinematografica di un libro di Giuseppe Marrazzo.
Nel 1988, a segnare una rinascita del cinema italiano, esce il suo più grande capolavoro: Nuovo Cinema Paradiso.
Con questo film vince il Premio Oscar come Miglior Film Straniero, ma anche il gran premio della giuria al Festival di Cannes e inizia la storica collaborazione con il Maestro Ennio Morricone.
Nel 1990 Tornatore dirige un ultimo Mastroianni in Stanno tutti bene, che gli fa ottenere un Nastro d’Argento per la migliore sceneggiatura originale e il Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes.

Nel 1994 dirige Polanski e Gérard Depardieu in Una pura formalità. Nel 1995 ritorna al genere documentaristico con Lo schermo a tre punte e alla sceneggiatura con la miniserie Il grande Fausto.
Il 1998 è l’anno di La leggenda del pianista sull’oceano con Tim Roth e Pruitt Taylor Vince e le musiche di Ennio Morricone.
Nel 2000 porta nelle sale una meravigliosa Monica Bellucci in Malena, sempre con la colonna sonora di Ennio Morricone.
Del 2009 invece è Baarìa, descritto nell’omonimo romanzo dal regista stesso come “il film della mia vita” e del 2021 il docufilm Ennio: un ricordo domestico, introspettivo, ironico e dolce del Maestro Morricone, che porterà nelle mani di Tornatore il premio per il miglior documentario ai David di Donatello.

Al FLA 2024 Giuseppe Tornatore racconterà la sua esperienza come fotografo, che ha segnato anche la sua immensa carriera di regista.
Faranno da sfondo al racconto alcune sue immagini giovanili, fino ad arrivare alle fotografie scattate sui set dei suoi film più famosi.

*** Posto unico numerato 5 euro + d.p.

Evento in collaborazione con

Cinema Teatro Massimo
Sala 1

Via Caduta del Forte, 15
Pescara

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