Sabato 9 novembre
ore 10:00
Sala Unione – Nuovo Spazio Fla
Maria Cristina Esposito e Silvio Paolini Merlo
Ovidio e l’immaginario poetico nelle arti dello spettacolo.
Il rapporto tra elaborazione del mito e sviluppo delle arti performative
(Aracne Editrice)
Evento della sezione DANCE
a cura di Cristina Squartecchia

Il saggio indaga la ricezione del mito ovidiano nelle arti performative, aprendo nuovi percorsi di ricerca sia nel campo degli studi ovidiani che in quello dell’evoluzione delle arti musicali/teatrali.
Maria Cristina Esposito
Maria Cristina Esposito è studiosa di danza, docente di lettere nella scuola secondaria superiore, svolge dal 1994 attività performativa e di ricerca sulla danza storica. Socia dell’AIRDanza, è membro del Comitato scientifico della Collana di Culture Musicali e Arti Performative per l’Abruzzo e il Centro Sud e referente per la danza di ABM/Abruzzo Beni Musicali.
Ha preso parte a Convegni internazionali sulla ricerca in danza (Valladolid, Spagna; Clermont-Ferrand, Francia; Accademia Nazionale di Danza, Roma; Teatro La Fenice; Rothenfels, Germania; etc.) pubblicando per le edizioni Franco Angeli, Rivista Abruzzese, Besa, Aracne, ABE Editore, LED, Piretti, Tab Edizioni.
Silvio Paolini Merlo
Silvio Paolini Merlo è scrittore, musicologo e compositore, dottore di ricerca in Scienze filosofiche (Università “Federico II”, Napoli), annovera tra le sue pubblicazioni Abbagnano a Napoli (Guida 2003, menzione speciale al X Premio Internazionale di Saggistica “S. Valitutti”), Estetica esistenziale. Ricerche sulla filosofia della musica e delle arti sceniche (Mimesis 2010), la curatela Le pioniere della nuova danza italiana (ABEditore 2016), L’incognita Primo Riccitelli (Aracne 2020), Gobetti, il teatro e la modernità (Aras 2021), il romanzo La via dell’argento (Italic Pequod, 2020).
Ha tenuto corsi di estetica della musica nelle Università di Teramo e Pescara.
*** Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Sala Unione
Nuovo Spazio Fla
Piazza Unione
Pescara
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