Domenica 10 novembre
ore 21:00
Cinema Teatro Massimo (sala 1)
Monica Guerritore
Quel che so di lei: Donne prigioniere di amori straordinari
FLA TEATRO /MUSICA
Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, viene trovata morta il 2 marzo 1911, in un albergo della capitale. La Contessa Trigona, donna sposata e madre di due figlie, percorre il corridoio di una squallida pensioncina.
Nella stanza numero 8 il giovane ufficiale che aveva lasciato e a cui aveva poi concesso un ultimo appuntamento l’aspetta, ed è li che verrà trovata morta, massacrata da 27 coltellate poche ore dopo.
Un femminicidio feroce, con uno schema che si ripete, allora come oggi.
Monica Guerritore mette in scena in forma drammatica i momenti finali della tragica vita di Giulia Trigona, le si affianca, ripercorre i suoi passi, i minuti, gli attimi, le domande e i pensieri che poteva avere la Contessa in quel tragico pomeriggio. Narra al pubblico “quel che sa di lei”, e forse anche quello che non sa ma che prova a immaginare.
A raccontare il delitto saranno le deposizioni date al processo, che saranno lette in scena.
Ma a raccontare i “momenti fatali” che l’hanno fatta deragliare e perdersi saranno scene, ricordi e monologhi di grandi personaggi femminili: Marianne, Liubov Andreevna, La Lupa, la Signorina Giulia, Emma Bovary, Carmen e Oriana Fallaci.
Queste donne, interpretate da una magica Monica Guerritore, saranno la sua e la nostra guida.
In ognuna di loro vive un racconto e tutte incarnano la passione e il furore che solo i personaggi immaginari hanno. Il Tradimento, la Perdita, la Caduta, il Sesso.
Da questo mondo fatto di passioni e sofferenze che ancora ci irretisce, emergono due donne e il loro “NO”.
È l’inizio di una nuova consapevolezza, nuove forme, nuove musiche, nuovi racconti e una nuova leggerezza.
Monica Guerritore
Attrice, drammaturga e regista esordisce a teatro nel 1974 a soli sedici anni, sotto la regia di Giorgio Strehler in una edizione memorabile de Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov.
Interpreta da allora ruoli complessi diretta da Gabriele Lavia, come Giocasta, Lady Macbeth, Ofelia e Marianne in Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman che le varrà nel 1998 il Premio Flaiano.
Guerritore sceglie di dare volto a donne estreme e controverse in film cult italiani dal forte contenuto sensuale come La lupa (Lavia, 1996, la sua performance nel 1997 le vale la candidatura come migliore attrice protagonista ai David di Donatello).
Nel 2008 conquista consensi al Festival del cinema di Venezia grazie alla pellicola Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek. Il film La bella gente (Ivano De Matteo, 2009) le vale la medesima candidatura ai Nastri d’argento del 2016.
Non solo attrice e interprete dal 2004 Guerritore è regista e drammaturga.
Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello (2014), Monica Guerritore è stata nominata nel 2011 dal Presidente Giorgio Napolitano Commendatore al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nel campo delle Arti e della Cultura.
Coordinamento artistico a cura di Elena Marazzita
Poltronissima: 25 euro +d.p.
Poltrona e palco: 18 euro +d.p.
Galleria: 8 euro +d.p.
Evento in collaborazione con
Cinema Teatro Massimo
Sala 1
Via Caduta del Forte, 15
Pescara
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