Sabato 9 novembre
ore 19:00
Sala Manthonè – Nuovo Spazio Fla
Siegfried L. Sassoon
Memorie di un ufficiale di fanteria
(Textus Edizioni)
con Marco PresuttiÂ
sarà presente anche il traduttore

«Rendo pubbliche le mie opinioni, come consapevole atto di sfida alle autorità militari,
perché penso che la guerra venga volontariamente prolungata da coloro che avrebbero il
potere di porle termine».
Sulle buone ragioni della Prima guerra mondiale, il giovane ufficiale Siegfried L. Sassoon, quando parte per il fronte francese, non ha dubbi. Il mondo britannico è compatto in questo pensiero dominante e la borghesia intellettuale cui lui appartiene non se ne discosta. Di carattere temerario le sue azioni audaci gli varranno la Military Cross e fra le truppe il soprannome di Mad Jack (Jack il
Pazzo).
Convalescente e tornato in Patria per una ferita riportata durante un’azione militare comprende quanto la carneficina delle trincee sia distante dalla compiaciuta indifferenza di chi è rimasto a casa e che denuncerà nella sua A soldier’s declaration. Il registro garbato e disincantato di Memorie di un ufficiale di fanteria, nutrito di descrizioni della dimensione oscena del conflitto e della corporeità violata e vilipesa dei combattenti porta il lettore dentro il percorso della presa di coscienza contro l’orrore e l’inutilità della guerra.Â
Siegfried L. Sassoon
Siegfried L. Sassoon (1886-1967) poeta e scrittore britannico
esponente di spicco dei War Poets allo scoppio della Prima guerra mondiale condivide l’eccitazione per una guerra che pensa sarà breve. Inviato al fronte gli è conferita la Military Cross.
Dopo una licenza per malattia torna in Francia e prende servizio nel 2° battaglione. Sassoon dÃ
ancora prova di temerario coraggio, ma l’attacco si risolve in una carneficina che lo segna profondamente. Nel luglio 1917 sostanzia la maturata, implacabile opposizione al conflitto con la denuncia dell’insipienza delle autorità militari e civili e della connivente manipolazione dell’opinione pubblica da parte della stampa.
La sua sobria, vibrante e solitaria Declaration descrive il gesto esemplare della coscienza che non si ferma alla generica protesta pacifista, ma evoca un’interrogazione radicale su ruolo e senso della guerra nella società umana.
*** Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Sala Manthonè
Nuovo Spazio Fla
Piazza Unione
Pescara
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