FLA2024
presenta

MARIANGELA GUATTERI

con MATTEO AUCIELLO

lunedì 7 ottobre 2024
dalle ore 18:30
Fondazione La Rocca
in Via Raffaele Paolucci 71, Pescara

INGRESSO LIBERO

Mariangela Guatteri

Mariangela Guatteri, classe 63, insegna Yoga, è curatrice, con Giulio Marzaioli, della collana dedicata alle scritture c.d. di ricerca Benway Series ed è tra i redattori di gammm.org, sito di materiali sperimentali. Nel 2013, con Marco Giovenale, Michele Zaffarano e Giulio Marzaioli, ha ideato e curato la rassegna internazionale di scritture di ricerca EX.IT Materiali fuori contesto.
Pubblico–Privato è una galleria d’arte analogica per installazioni site-specific di sua invenzione, forse la più piccola del mondo. Ha curato la traduzione visiva di una sezione di Zong!, di M. NourbeSe Philip. Il suo ultimo libro in prosa è Casino Conolly, che contiene anche delle immagini. Sua madre si è rifiutata di leggerlo, dice che ha paura.

Mariangela Guatteri, born in 1963, is a yoga teacher, curator, with Giulio Marzaioli, of Benway Series, the collection dedicated to research writing and one of the editors of gammm.org, website of experimental material. In 2013, she invented and curated, together with Marco Giovenale, Michele Zaffarano and Giulio Marzaioli, the international festival of research writing EX.IT Material out of context.
Public–Private is an analog art gallery for the site-specific installations she invented, perhaps the smallest in the world. She curated the visual translation of a section from Zong!, by M. NourbeSe Philip. Her latest book in prose is Casino Conolly, which contains also images. Her mother refused to read it, she says she is scared.

Matteo Auciello

È nato nel 1969 a Pescara, dove vive e lavora come insegnante. Come attore teatrale, ha realizzato spettacoli da autori come Rimbaud, Büchner, Foster Wallace, con il progetto Teatro Spoglio. Nel 2013 ha pubblicato il libro di poesia Dove ora sono con cui ha vinto il Premio Gozzano per la migliore opera prima nel 2016.

Matteo Auciello was born in 1969 in Pescara, where he lives and works as a teacher. As a theatrical actor, he performed in works by Rimbaud, Büchner, Foster Wallace, with the project Teatro Spoglio. In 2013 he published his poetry book Dove ora sono, winner of the Gozzano prize for best first work in 2016.

Fondazione La Rocca

“Più che uno spazio per l’Arte, ho in mente un Volume. La parola spazio ha in sé anche l’idea di vuoto, ma la parola volume ha intrinseca in sé l’idea di un oggetto che riempie uno spazio fisico, misurabile attraverso la larghezza, l’altezza e la profondità. È quello che fa l’arte: irrompe nello spazio delle nostre vite e ci dà il volume della nostra umanità”

La Fondazione La Rocca è un’istituzione non profit con la mission di valorizzare e promuovere le attività e le opere intellettuali e artistiche, con speciale attenzione per quelle moderne, contemporanee e d’avanguardia, in ogni loro forma ed espressione.
In un ambizioso progetto di favorire un organico contatto col sistema culturale nazionale e internazionale e appassionare un pubblico sempre più attento e partecipe, la Fondazione promuove e organizza mostre, attività culturali, pubblicazioni, aprendosi anche alla condivisione di opere con Musei ed Enti.
Curare la formazione, l’educazione e l’istruzione è l’obiettivo più ambito per scoprire, promuovere e valorizzare giovani e nuovi talenti, aiutandoli a realizzare i loro progetti.
“Nell’arte, l’idea della concretezza ci viene data da linee, luci e ombre che creano l’illusione della realtà. Il Volume nasce da un artificio, ma crea una realtà che non esiste effettivamente, che va oltre il tempo e lo spazio in cui viene creata. È una realtà che ha molto più a che fare con qualcosa di spirituale, di interpretazione”.
Ottorino La Rocca, imprenditore da tempo attento sostenitore e promotore di iniziative culturali, è sempre stato attratto dal mondo dell’arte, “per poter apprendere, scambiare esperienze e visioni del mondo”.
La famiglia La Rocca condivide e partecipa ad allargare questa visione del mondo ”Volume per l’Arte”: immergendo l’Arte nel liquido culturale si ha il Volume della ricchezza umana che si può apportare nella nostra società.

“When it comes to Arts, what I think about is not only Space, I have Volume on my mind. The word ‘space’ carries the idea of void, but the word volume inherently conveys the idea of an object filling a physical space, measurable through width, height, and depth. That’s what art does: it bursts into the space of our lives and gives us the volume of our humanity.”

As a non-profit institution, Fondazione La Rocca sets itself the mission to enhance and promote artworks together with intellectual and artistic activities, with special attention to all forms and expressions of modern, contemporary, and avant-garde art.
Ambitiously aiming at fostering a consistent connection both with the national and international cultural system, and at the same time shaping the engagement of an audience that appears to be increasingly interested and involved, the Foundation promotes and organizes exhibitions, cultural activities, publications, while staying fully open to partnerships with Museums and Institutions.
Fostering education is the most coveted goal to discover, promote, and enhance young and fresh talents, supporting them throughout the realization of their projects.
“In Art, the idea of concreteness is conveyed through lines, lights, and shadows that create the illusion of reality. Volume originates from an artifice, but it generates a reality that doesn’t exist as a matter of fact, that goes beyond the time and space in which it is created. Such reality relates more to something spiritual, to interpretation.”
Ottorino La Rocca, entrepreneur and longstanding supporter of cultural initiatives, has always been drawn to the world of Art, “to learn, exchange experiences, and visions of the world.”
The La Rocca family endorses this worldview and contributes to spread it “Volume for Art”: if we submerge art in the cultural fluid, as a result we have the volume of the human richness that can be brought to our society.

Traduzioni a cura di: Annalisa Di Credico