FLA 2023 - IL PROGRAMMA

Sabato 11 novembre 2023, ore 19:00

Alessandro Melchiorre

con
Stefano Taglietti
evento della sezione Suoni d’inchiostro (a cura di RADIO START)

Testo e suono. Musica come qualcosa “che solo coi suoni si può dire”.
(Libreria Musicale Italiana)

Questo volume si occupa a vario titolo dei rapporti tra musica e testo e del più scontato – solo in apparenza rapporto tra musica e suono. Il testo è stato a lungo un riferimento privilegiato per la musica; la musica delle origini era in prevalenza vocale, la prima scrittura della musica era scrittura dei suoni delle parole. Da Schumann che per primo accenna a un significato da rintracciare “tra le righe”, a Schönberg che definisce la musica come qualcosa “che solo coi suoni si può dire”, il percorso che si delinea è quello verso una progressiva autonomia del linguaggio musicale, verso la musica come suono. Oggi i problemi non sono molto diversi: da una musica che con sonorità nuove si colloca in una nuova narratività (Berio, Ferneyhough) o la nega in nome della scienza (Xenakis), da una musica come massa sonora (Grisey, Dufourt) ai tentativi di far dialogare le incerte sonorità del presente con i reperti frammentari della tradizione (Lachenmann).  Gli scrittori che ho musicato in questi anni – scrive Alessandro Melchiorre – mi hanno indicato temi e suggerito mondi sonori: Rilke, l’aura e la risonanza, Del Giudice, lo smarrimento del nostro mondo occidentale di fronte a una realtà in cui la stessa materia cambia continuamente, Kawabata, la fine di un’epoca e la tragedia di una tradizione cui viene impedito (o che non è capace, poco cambia) un passaggio di consegne ai più giovani, e irriverenti, eredi. E infine Celan per la sua resistenza al silenzio, per averci mostrato che non solo “dopo Auschwitz” si può, ma si deve scrivere.

Alessandro Melchiorre, formatosi a Milano (Architettura-Politecnico), Freiburg e Parigi, dagli anni Ottanta è tra i protagonisti della musica. A Milano ha fondato la sezione di Musica Contemporanea – Civica Scuola di Musica e diretto il Conservatorio Giuseppe Verdi. Tra le sue opere ricordiamo: Il violino, il soldato e il diavolo, “teatro su nero” ispirato a Histoire du soldat di Igor’ Fëdorovič Stravinskij (Teatro del Buratto), Il Maestro di Go tratto dal romanzo di Yasunari Kawabata, (Arena di Verona ottobre 2008 con la regia di Elisabetta Brusa). Tra gli ultimi lavori Lontanando, Inventario e Dal Buio per Grande Orchestra (La Verdi-Milano).

*** Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Circolo Aternino
Piazza Giuseppe Garibaldi 51
Pescara

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