Autenticità e semplicità, identità e tradizione, dignità e libertà sono i termini-chiave che ci portano alla riscoperta dell’alimentazione del nostro Bel Paese, che non è soltanto “cibo”, ma è un elemento di condivisione, un fattore di aggregazione sociale e un mezzo attraverso cui tessere relazioni che travalicano i confini nazionali. Ne danno prova e conferma le storie di emigrazione e alimentazione raccontate dai quattordici autori che hanno partecipato al progetto editoriale Italia bella mostrati gentile, che assume i lineamenti di un’interessante ed emozionante sfida culturale tesa a riportare in primo piano la nostra eccellenza enogastronomica. Creando occasioni di socializzazione e di interscambio fra l’Italia e le aree geograficamente interessate dall’emigrazione italiana, riscoprendo il sapore autentico di cibi semplici attraverso canti e ricette, l’auspicio, nonché lo scopo, è di rivitalizzare i piccoli comuni, affinché tornino a essere spazi di incontro e confronto, di solidarietà e reciprocità. Ma si tratta anche di ri-scoprire la nostra storia sociale e familiare, di ri-conoscere le nostre origini e le nostre radici che stabiliscono un intimo, imprescindibile e incancellabile legame tra uomo, ambiente, clima e cultura produttiva.