“La vita, a volte, fa giri strani” è il racconto di viaggio avvincente, ma soprattutto è una dichiarazione d’amore e di fiducia per la vita che, coi suoi misteriosi, imprevedibili giri, alla fine riesce sempre a sorprenderti.

Viaggiare non è solo spostarsi: è scoprire, accogliere, trasformarsi. Soprattutto per chi, come Alessia Piperno, ne ha fatto il proprio mestiere e il proprio scopo nella vita. Da quando ha compiuto 13 anni, infatti, il viaggio è diventato il filo conduttore della sua vita.

Lei, che su Instagram ha scelto il nome travel.adventure.freedom (viaggio.avventura.libertà), racconta nel suo nuovo libro i tre viaggi che più di tutti l’hanno trasformata nel profondo.

Perché, come scrisse Mark Twain:
«Travel is fatal to prejuidce, bigotry, and narrow-mindedness, and many of our people need it sorely on these accounts. Broad, wholesome, charitable views of men and things cannot be acquired by vegetating in one little corner of the earth all one’s lifetime.»

(Viaggiare è fatale per i pregiudizi, il bigottismo e la ristrettezza mentale, e molti di noi ne hanno un disperato bisogno proprio per questi motivi. Una visione ampia, sana e caritatevole degli uomini e delle cose non può essere acquisita vegetando in un piccolo angolo della Terra per tutta la vita.)