Manuel Orazi Vite stravaganti di architetti
(Giometti e Antonello)
Con Clara Verazzo
Evento della sezione Agorà a cura di Clara Verazzo
Sabato 8 novembre
ore 17:00
Museo Cascella
Anche la stravaganza esistenziale, quando il mondo sembra sconvolto da epocali mutazioni naturali, economiche e geopolitiche, può aprire all’architettura una strada da percorrere per reagire all’impatto vorace di altre discipline.
Ecco dunque quarantuno biografie di architetti che proprio nella divagazione e nell’ars combinatoria hanno trovato nel corso dei secoli le risorse per ideare e modulare concetti in grado di dare nuova vita all’antica arte dell’architettura, riconducendo la disciplina alla sua funzione essenziale di vettore della modernità.
E del moderno in architettura queste quarantuno vite sono un piccolo compendio, libero dall’ossessione per la rilevanza, eccentrico alla tirannia dell’opera, nella consapevolezza che, come ha scritto Bruno Pedretti, «il laboratorio delle vite, anche nelle sue zone d’ombra private, va avanzando sempre più crediti nei confronti delle opere finali».
Da Francesco di Giorgio a Frank O. Gehry, da Jean-Jacques Lequeu a Italo Rota, una galleria di ritratti che rende omaggio allo scarto, al sentiero non tracciato.
Manuel Orazi
Manuel Orazi (1974) ha studiato presso l’Università Iuav di Venezia ed è dottore di ricerca in Storia dell’architettura e della città. Ha insegnato nelle Università di Camerino, Bologna e Ferrara. Dal 2003 lavora presso la casa editrice Quodlibet di Macerata dove cura alcune collane dedicate all’architettura, al paesaggio e all’urbanistica. Collabora con il quotidiano “Il Foglio”, le riviste “Domus”, “Log”, “Volume” e altri periodici. Ha tenuto conferenze e seminari presso l’École polytechnique fédérale di Losanna, l’Architectural Association di Londra, l’École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi, l’Università di Belgrado, La Biennale di Venezia e in varie università italiane.
Ha studiato in particolare l’opera di Yona Friedman, pubblicando insieme con lui il volume The Dilution of Architecture, a cura di Nader Seraj, Zurich, Park Books 2015. Ha curato inoltre l’edizione italiana di Robert Venturi, Denise Scott Brown, Steven Izenour, Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, Macerata, Quodlibet 2010 e quella francese di Rem Koolhaas, Études sur (ce qui s’appelait autrefois) la ville, Paris, Payot & Rivages 2017.
Nel 2021 ha curato la mostra “Carlo Aymonino. Fedeltà al tradimento” (catalogo Electa) presso La Triennale di Milano.
*** Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Evento in collaborazione con:
Museo Cascella
Viale G. Marconi, 45
Pescara
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