FLA 2023 - IL PROGRAMMA

Domenica 12 novembre 2023, ore 11:00
Museo delle Genti d’Abruzzo – Bagno Borbonico

Mariarosa Bricchi

con
Professor Ugo Perolino

Carlo Emilio Gadda. I viaggi, la morte
(a cura di Mariarosa Bricchi, Adelphi)

Matteo Moca (Il Foglio) dice che “I viaggi la morte” è uno strumento importante per addentrarsi nella “sindrome” Gadda (e capire molto del Novecento Italiano). Al FLA2023 intraprenderemo questo viaggio con Mariarosa Bricchi che ne ha curato la nuova edizione. Chi meglio di lei?

Già nel 1958 Gadda suggeriva che, gli scritti che compongono “I viaggi la morte”, sarebbe stato preferibile definirli con il francese entretiens, ‘conversazioni’ in luogo del comune «saggi». Con questa indicazione l’autore rivendicava l’estraneità del libro alla «nostra cultura solidificata», e ammantava di rassicurante affabilità la sua vera natura e la missione di cui era investito. Che era quella di delineare il «panorama général» della sua «sindrome», abbracciando un’intera vita e tutta la gamma dei suoi interessi: di consegnare insomma ai nuovi fan una bussola per orientarsi nella più vertiginosa officina del Novecento e comprenderne le leggi. Leggi radicate in una riflessione filosofica che impone la demolizione del mito dello scrittore come profeta, mentre l’io rappresentatore è un «groppo, o nodo, o groviglio, di rapporti fisici e metafisici» e solo dalla «tensione polare» con la cosa rappresentata nasce l’atto espressivo; e che nella «tumescenza barocca» individua un’arma letale, capace di annientare vaniloquio e falsità, enfasi e «teatrali atteggiamenti», nonché di contrastare l’«uso-Cesira», la lingua piccolo-borghese. Gadda, fa razzia di varianti lessicali e ortoepiche, ricorre al frasario gergale dei pratici e ai dialetti – da quello irresistibilmente sincopato e monosillabico di Milano alla parlata di Roma, è nel nome di un’esigenza etica riscatta la lingua «dall’ossessione della frode» e ricrea la «magìa della verità».

Mariarosa Bricchi, storica della lingua italiana e editor, ha insegnato Linguistica italiana e tenuto corsi di editoria nelle Università di Pavia e Pisa, presso il Master della Fondazione Mondadori a Milano, e ha lavorato con una borsa di ricerca a Columbia University, New York. Si occupa di prosa letteraria dell’Ottocento e del Novecento, e di lessico e grammatica tra il XVIII secolo e il presente. Tra i suoi libri: “La roca trombazza. Lessico arcaico e letterario nella prosa narrativa dell’Ottocento italiano” (2000); e “Manganelli e la menzogna. Notizie su “Hilarotragoedia” (2002). All’italiano delle traduzioni ha dedicato il volume “La lingua è un’orchestra. Piccola grammatica italiana per traduttori (e scriventi)” (il Saggiatore, 2018). “Grammatica del buio. Strategie testuali di Manzoni saggista” (Centro Nazionale Studi Manzoniani, 2017). Ha curato “Il buonuomo Lenin” di Curzio Malaparte (Adelphi, 2018). e “Norme per la redazione di un testo radiofonico” (Adelphi, 2018) di Carlo Emilio Gadda e ancora, “Manzoni prosatore. Un percorso linguistico” (Carocci, 2021).

*** Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Museo delle Genti d’Abruzzo – Bagno Borbonico 
Via delle Caserme 24
Pescara

*** INDICAZIONI PER PARTECIPARE AGLI EVENTI
- Dove non sia diversamente specificato non occorre prenotare; l'accesso in sala sarà consentito fino al raggiungimento del numero massimo di posti.
- Per partecipare agli eventi in cui esiste un sistema di prenotazione online è consigliabile effettuare la prenotazione e munirsi del tagliando (anche digitale) da esibire all'ingresso. Solo in caso di posti ancora disponibili sarà consentito l'accesso anche senza titolo di prenotazione.
- Si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni qui riportate e quanto verrà comunicato dal nostro personale o dai volontari in sede di evento.